Il
progetto di informazione 'Comunicare per Esistere 2015', promosso
dalla Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto e
dall'Associazione l'Altratavola, ha inserito il percorso dei mulini
del fiume Zero all'interno del circuito di terre d'acqua Aquositas.
Partendo dagli appunti di Elisa Pasin in storiAmestre , stiamo
riscoprendo il viaggio del fiume.
Lo
Zero scorre tra alte arginature verdeggianti fino al mulino Bertoldo,
a Campocroce,
Il
fiume Zero nei pressi del mulino Bertoldo a Campocroce.
dopo
di che, si spinge fino a Mogliano Veneto (provincia di Treviso) dove
incontra il mulino Valerio nei pressi dello storico Terraglio .
Il
fiume Zero presso l’ex mulino Valerio a Mogliano Veneto.
Nella
carta Ittica del 1988-1989, si sostiene che in questo tratto: «Il
fiume presenta evidenti arginature e scorre con velocità di corrente
bassa tra terreni coltivati. La vegetazione delle rive risulta in
questo tratto assente, mentre quella acquatica presenta una copertura
pari al 50%. Il letto del fiume risulta costituito prevalentemente da
sabbie, in particolare sabbia fine (87%) seguite da limi (8%) e da
argille (5%). In questo tratto si ha un peggioramento delle
condizioni generali rispetto alla precedente stazione (cioè a
Badoere), sia dal punto di vista chimico e sia, soprattutto, nei
parametri microbiologici».
Dopo
un ripido e turbolento salto d’acqua lo Zero sembra “rasserenarsi”,
muovendosi pacato verso il borgo del Colmello, appartenente al Comune
di Marcon (provincia di Venezia).