martedì 16 giugno 2015

Lo Zero a Mogliano : i percorsi di Comunicare per esistere 2015

Il progetto di informazione 'Comunicare per Esistere 2015', promosso dalla Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto e dall'Associazione l'Altratavola, ha inserito il percorso dei mulini del fiume Zero all'interno del circuito di terre d'acqua Aquositas. Partendo dagli appunti di Elisa Pasin in storiAmestre , stiamo riscoprendo il viaggio del fiume.



Lo Zero scorre tra alte arginature verdeggianti fino al mulino Bertoldo, a Campocroce,
Il fiume Zero nei pressi del mulino Bertoldo a Campocroce.

dopo di che, si spinge fino a Mogliano Veneto (provincia di Treviso) dove incontra il mulino Valerio nei pressi dello storico Terraglio .
Il fiume Zero presso l’ex mulino Valerio a Mogliano Veneto.

Nella carta Ittica del 1988-1989, si sostiene che in questo tratto: «Il fiume presenta evidenti arginature e scorre con velocità di corrente bassa tra terreni coltivati. La vegetazione delle rive risulta in questo tratto assente, mentre quella acquatica presenta una copertura pari al 50%. Il letto del fiume risulta costituito prevalentemente da sabbie, in particolare sabbia fine (87%) seguite da limi (8%) e da argille (5%). In questo tratto si ha un peggioramento delle condizioni generali rispetto alla precedente stazione (cioè a Badoere), sia dal punto di vista chimico e sia, soprattutto, nei parametri microbiologici».
Dopo un ripido e turbolento salto d’acqua lo Zero sembra “rasserenarsi”, muovendosi pacato verso il borgo del Colmello, appartenente al Comune di Marcon (provincia di Venezia). 

mercoledì 3 giugno 2015

A Ponte di Piave, una visita Ai Sapori

A Ponte di Piave, entriamo in punta dei piedi alla cicchetteria Ai Sapori.
Una nuova gestione. La curiosità è d'obbligo per i viandanti del gusto.
Ci accolgono due occhi al limite della favola : Cinzia è una ligure doc che ha voluto impegnarsi in una nuova avventura con l'emiliano Antonio ( di Modena) e i suggerimenti di Cristiano (pugliese di origine).
Così, da questa strana combinazione di diverse culture regionali, è nato Ai Sapori.
Osteria, innanzitutto, che offre il meglio di sé in una ricca scelta di cicchetti fantasiosi e tradizionali al tempo stesso. Ma quel che ci colpisce è l'atmosfera : di colpo ci vengono in mente le antiche osterie, luoghi sacri alla 'ciacola' e alla comunicazione orizzontale, ben oltre le distinzioni di ceto o di classe sociale. L'osteria come tempio 'laico', come punto di incontro, al di fuori dei tempi alienati del vivere quotidiano.
Poi l'osteria a mezzodì diventa anche trattoria e propone una cucina semplice,casareccia, sempre espressa, quasi a sottolineare questa vocazione di punto di passaggio non passeggero.
Ai Sapori propone lo spiedo (anche per asporto) e tutta una serie di delizie che provengono dalla Puglia ( i suggerimenti di Cristiano!), compreso un Primitivo che consigliamo vivamente di degustare.
Insomma una oasi per rendere felici i nostri sensi e le nostre ansie intellettuali, che altro non sono che le irrequietezze mai sopite di una vita sempre di corsa.

Ai Sapori è stata inserita nelle iniziative di informazione che i giornalisti e i comunicatori della rete dei borghi europei del gusto sviluppano per il progetto 'Comunicare per Esistere 2015' : ospiterà infatti degli incontri a convivio ispirati alla Liguria,all'Emilia e alla Puglia. Buon sangue non smente !